COME PULIRE I TAPPETI!

03.12.2013 13:32
Colorati, persiani, orientali. Da salotto, da bagno, da cucina o da camera. I tappeti sono tra gli oggetti più amati e usati nella storia del design di tutti i tempi. Ma, per far si che resistano all'utilizzo e al tempo, bisogna che ogni tanto ci prendiamo cura di loro da capo a piedi.
Innanzitutto è bene pulirli a modo.
Assolutamente vietato usare elettrodomestici di qualsiasi sorta, come lavatrici, battipanni e aspirapolvere. I tappeti vanno puliti all'antica, usando la classica scopa di saggina, con fibre lunghe almeno venti centimetri. Ideale stendere sulla superficie del tappeto una miscela di acqua e aceto, e sfregare il tessuto con la scopa, ma potrebbe andare bene anche la spazzola usata per strigliare i cavalli.
E' importante, dunque, togliere con costanza e amore la polvere che si annida sulla superficie del tappeto, ma è assolutamente vietato sbatterli fuori dalla finestra, perché così si guastano i nodi e si rovina la lana del vello, mentre è consigliato pulire con ugual costanza il retro del tappeto, usando anche l'aspirapolvere. E' consigliato, infine, operare una pulizia profonda del vello una volta ogni sei mesi, ed evitare di usare smacchiatori violenti per macchie ostinate: sempre bene servirsi in questi casi del classico borotalco.
Oltre che badare alla pulizia del nostro amato zerbino, affinché esso conservi il suo splendore e la vivacità dei colori e dei motivi che lo caratterizzano, è bene tenerlo lontano dalla luce. Quindi è meglio spostarlo da vicino la finestra dove batte il sole a mezzogiorno, altrimenti i colori sbiadiranno e invecchierà prima del dovuto. 
Altro nemico del tappeto è l'umidità. Essa, infatti, può rovinare, infatti, la superficie del tappeto, e provocare addirittura dei buchi e dei danni irrimediabili. Per questo è vietato poggiare sul tappeto i vasi dei fiori e tenerlo lontano da altre fonti di umidità. 
E' infine importante girare ogni tanto il tappeto, così da non rovinarne troppo la superficie con il tempo.